Partiamo dal presupposto che se volete farmi girare le balle potete propormi di guardare un film di Ozpetek oppure di andare a cena sul naviglio grande.
Un amico opta per la seconda e non solo mi porta in questo lutulento scannatoio per giapponesi, ma ci mette il carico e mentre camminiamo mi dice sorridente che mi sta anche portando in una pizzeria.
Mi astengo dal buttarlo nel naviglio in quanto elemento inquinante e non biodegradabile e prima di incazzarmi decido di dargli una possibilità.
Pizzeria I Capatosta. Locale fragoroso, gremito, quasi sudato. Tovaglie di carta, forno a legna mastodontico, tutto il Pantheon napoletano in mostra con Maradona, Zola e Cannavaro che ti benedicono dalle pareti.
Ma la pizza è eccezionale. Facciamo un passo indietro. Se apri l’ennesima pizzeria sui navigli significa o che devi riciclare dei soldi o che hai una buona idea (ma forse anche entrambe le cose).
Per quanto riguarda I Capatosta, posso dire che l’intuizione è stata geniale. Aprire un locale brutto ma simpatico nel regno della ristorazione asettica e standardizzata, dove si mangia anche bene in contrapposizione a una distesa di surgelati e dove, udite udite, i prezzi sono cristiani appare, a ben pensarci, quasi una provocazione intollerabile.
Il servizio è rapido e cortese, il menù propone non solo pizza, ma francamente non mi interessa avventurarmi in lidi perigliosi: giusto due fritti (buoni e leggeri) come antipasto, falanghina ghiacciata e poi una classica bufala fatta come dio comanda. Bordo alto e soffice, base sottile, cotta al punto giusto, vera mozzarella di bufala e abbondante basilico fresco.
Evito il limoncino perché lo trovo insopportabilmente dolciastro ma che, mi viene assicurato sia fatto rigorosamente in casa.
Bravi.
Due suggerimenti: onde evitare spiacevoli sorprese uno sguardo ai prezzi prima di ordinare. La pizza è low-cost, ma antipasti, dolci e vino non sono regalati.
Ricordatevi che siamo sui navigli. Evitate di andarci al sabato sera.
Santa Maradona prega per noi!
PS
Lì di fianco c’è anche BQ, acronimo di Birra di Qualità. Fermatevi per un paio di pinte, vale la pena